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Dedicare tempo ed energie

La concezione di "impegno", inteso nel senso di tempo e di dispendio di energie fisiche e mentali, in fotografia è molto varia. Ci sono, come in tutte le discipline artistiche, aspetti teorici, aspetti tecnici ed aspetti pratici. Per prima cosa esiste l'impegno del proprio tempo, della concentrazione e della volontà. Questo aspetto viene comunemente detto "passione", anche se secondo me è un termine fuorviante. A cosa, in ultima istanza, dedicare questo impegno? Qual è il fine ultimo? La fotografia può avere diverse valenze, c'è chi vive con i proventi economici della fotografia, c'è chi vive attraverso l'espressione artistica, c'è chi cerca la realizzazione personale in questo ambito. Se si dovesse ragionare da un punto di vista di impegno ecco come considererei la ripartizione ideale del tempo: 18% studio teorico (storia/arte/etc.) 18% studio della tecnica fotografica (ripresa/sviluppo/stampa) 18% effettiva ripresa/svil
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Astrazioni, dettagli, texture

Astrazioni, dettagli, texture; questi tre temi fotografici sono spesso intrecciati nella produzione fotografica autoriale. Nella ricerca della possibilità di usare la fotografia per fare astrazione, concetto non semplice e spesso osteggiato, i fotografi, che devono prelevare dal reale nozioni di senso ed in questo caso anche concetti, difficilmente riescono a dare vita a processi artistici puramente astratti. D'altronde l'astrazione pura ha il suo limite nell'impossibilità di riuscire a dichiararsi come tale in una unica opera, ma si trova costretta ad utilizzare la sequenza di immagini fotografiche per esprimersi. Il perché di questo procedimento a blocchi ed a sequenze non è del tutto ovvio. Vorrei introdurre questo concetto attraverso un portfolio di Monica Bonacina: Monica Bonacina, AstrAzioni Temporali La fotografa ci propone una serie ben circostanziata, in cui le texture consentono allo sguardo un accomodamento, una semplificazione, rendendone più sempli

Una introduzione alternativa

Molteplici sono i possibili approcci alla comprensione di ciò che viene definito come "il fotografico". Esiste un approccio storico, uno concettuale, uno fenomenico, uno esperienziale. L'approccio storico utilizza come suo fondamento la storia della fotografia e ne analizza i differenti percorsi. L'idea di base è quella di fondare "il nuovo" o analizzarlo, sulla base di esperienze fotografiche precedenti, dando grande risalto ai periodi storici in cui queste esperienze si sono dipanate ed esaminando a fondo le biografie di importanti autori. Ciò che rimane a margine delle esperienze primarie viene spesso scartato dalle analisi o è presente solo in particolari studi storici. L'approccio concettuale si esplica in studi di Estetica, dove spesso vengono riportate considerazioni solo di esponenti della critica esplicitamente non appartenenti alla categoria dei fotografi. L'idea è quella di riuscire a compiere una corretta analisi solo in assenza

Considerazioni sul preservare la memoria

E' vero che preservare la memoria per noi esseri umani ha una funzione importante, forse fondamentale per certi versi. Siamo infatti convinti che il mantenere il ricordo del passato, i manufatti del passato, le semplici (e talvolta umili) testimonianze di vita del passato sia giusto e portatore di conoscenza (e talvolta riconoscenza). Tutta l'archeologia è basata su questo, tutte le discipline legate alla restaurazione cercano di mantenere intatto il patrimonio del passato. Gli archivi, le biblioteche, i depositi predisposti (la Discoteca Nazionale per i primissimi dischi con le primissime registrazioni) e così via, hanno un valore importantissimo per la nostra cultura (intendo proprio la nostra, soprattutto italiana ed europea). Eppure è anche vero che l'arte e la memoria deve avere un inizio ed anche una sua fine, non deve necessariamente sopravvivere a tutto ed a tutti i costi. Passare il tempo in un eterno ricordo non può essere funzionale ad un organismo, che

Idee (disperse e ritrovate) sulla fotografia

La semplice e primaria intenzione, legata alla creazione di questo Blog, è quella di riunire in un luogo, seppur virtuale, i pensieri sulla fotografia che ho espresso in questi anni (in molteplici luoghi virtuali), nella speranza che non siano solamente utili a me stesso. Più in generale mi sono accorto che, avendo nel tempo costruito e demolito più volte le mie idee sulla fotografia, fosse più semplice ritrovare i pensieri espressi in un medesimo luogo, potendo poi operare in futuro una disposizione cronologica che sia d'aiuto a me stesso. La mia personale caratteristica è quella di alternare momenti di lucidità spietata a momenti d'incontrollabile esaltazione emozionale. Questo  riflette tutti gli aspetti della mia vita. E, a cinquant'anni, non so ancora se sia un bene o un male. Tuttavia questi momenti fortemente altalenanti mi hanno consentito di guardare alle cose da punti di vista molto distanti. La fotografia potrebbe volere su se stessa un tipo di sguardo obliq